Dic 12, 2025 In evidenza, News, RSS, Tecnologia
Panico in Russia: centinaia di Porsche sono rimaste “bloccate” a causa di un guasto al sistema satellitare antifurto. Secondo quanto riportato dal gruppo di concessionarie Rolf, uno dei più grandi in Russia, si è persa totalmente la connettività al Vehicle Tracking System (VTS) installato sui veicoli.
Il sistema è progettato per proteggere l’auto dai furti: nel momento in cui perde connettività, interpreta l’interruzione come un tentativo di furto e attiva l’immobilizzatore del motore. Come riporta Autoblog, i proprietari delle auto si sono ritrovati con veicoli che non si accendevano, oppure che si spegnevano subito dopo averli accesi.
L’interruzione era stata segnalata già a fine novembre. Il fatto che il guasto alle Porsche sia stato sistemico e simultaneo in tutta la Russia ha alimentato speculazioni sul fatto che possa essere stata un’azione intenzionale da parte di un gruppo di attaccanti. Attualmente non ci sono prove che possa effettivamente essere opera di cyberattaccanti; altre ipotesi sostengono quindi che sia stato un malfunzionamento dei server regionali che gestiscono le connessioni, oppure una semplice interferenza satellitare.

La funzione di immobilizzazione è presente tutti i modelli Porsche equipaggiati con il VTS di fabbrica a partire dal 2013 e include modelli quali come Cayenne, Macan, Panamera, Taycan, 911 e le serie 718 Cayman e Boxster.
Alcuni automobilisti sono riusciti a ripristinare le funzionalità delle proprie auto tenendo la batteria scollegata per periodi prolungati o disabilitando e riavviando il modulo VTS. La soluzione, però, non ha funzionato per tutti: in tantissimi sono rimasti con un’automobile del tutto inutilizzabile.
Alcune concessionarie stanno inviando dei tecnici per resettare manualmente le unità di allarme, ma in molti casi questo processo richiede lo smantellamento parziale del veicolo.
La situazione è particolarmente critica anche perché, in seguito all’invasione dell’Ucraina nel 2022, Porsche ha sospeso le operazioni commerciali in Russia, eliminando di fatto i canali di assistenza ufficiali e quindi il supporto tecnico diretto.