GDR RECAP – OTTOBRE 2025
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ARTICOLI GUERREDIRETE.IT
AI
La bolla dell’intelligenza artificiale sta per scoppiare
di Andrea Daniele Signorelli
Startup che bruciano soldi e non generano guadagni, investimenti da migliaia di miliardi che non stanno venendo ripagati e manovre finanziarie opache: i conti dell’intelligenza artificiale non tornano.
“Per il momento, le immense quantità di denaro che sono state investite per l’addestramento e la gestione dei modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM – Large Language Model) non stanno producendo risultati economici degni di nota. Peggio ancora: non è per niente chiaro quale possa essere un modello di business sostenibile per ChatGPT e i suoi compagni, e ci sono anche parecchi segnali che indicano come tutto l’hype (non solo finanziario) nei confronti dell’intelligenza artificiale potrebbe rivelarsi una colossale delusione”.
Leggi qui: https://www.guerredirete.it/la-bolla-dell-intelligenza-artificiale-sta-per-scoppiare/
CULTURA
Rosette hi-tech, AI e server nazionali: chi lavora per preservare lingue in via d’estinzione
di Antonio Piemontese
Intelligenza artificiale, dischetti ispirati alla Stele di Rosetta che conservano il sapere di mille idiomi, archivi digitali e progetti di raccolta audio dal basso: come salvare un patrimonio culturale che rischia di scomparire.
“‘Si prevede che dal cinquanta al novanta per cento delle lingue parlate spariranno nel prossimo secolo’, spiegano gli organizzatori sul sito, ‘molte con poca o nessuna documentazione’. Come preservarle? Lo sguardo torna all’Antico Egitto: così è nato il Rosetta Disk, un disco di nichel del diametro di tre pollici su cui sono incise microscopicamente quattordicimila pagine che traducono lo stesso testo in oltre mille lingue. Il modello è la stele di Rosetta, che due secoli fa consentì di interpretare i geroglifici, di cui si era persa la conoscenza. Una lezione che gli studiosi non hanno dimenticato”.
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VITA DIGITALI
Eredità digitale, che fine fanno i nostri dati dopo la morte?
di Chiara Crescenzi
Rischi legati alla privacy e alla sicurezza, normative carenti, gestione confusa da parte delle piattaforme: eppure il tema della nostra sopravvivenza online è sempre più importante e urgente.
“Anche l’avvento dei sistemi di intelligenza artificiale generativa ha contribuito a cambiare il nostro rapporto con la morte. E le aziende che li sviluppano si sono spinte fino a cercare una soluzione pratica al dolore causato dalla scomparsa di una persona cara. Basti pensare alla rapida diffusione dei deadbot, ovvero dei chatbot che permettono ad amici e familiari di conversare con una persona defunta, simulandone la personalità. Uno strumento che, da un lato, può rivelarsi utile ai fini dell’elaborazione del lutto, ma dall’altro rappresenta un rischio notevole per la privacy e la sicurezza degli individui”.
Leggi qui: https://www.guerredirete.it/eredita-digitale-che-fine-fanno-i-nostri-dati-dopo-la-morte/
GUERRA
I droni stanno trasformando la medicina di guerra
di Flavio Pintarelli
In Ucraina, i sistemi aerei senza pilota hanno trasformato non solo il modo di combattere, ma anche quello di curare: la medicina tattica evolve e si adatta ai pericoli di un campo di battaglia ormai privo di retrovie, e in cui gli attacchi possono giungere dall’alto in qualunque momento.
Per adattarsi al cambiamento, le organizzazioni di medicina tattica – come il battaglione medico ucraino Hospitellers, a cui si deve l’introduzione in Ucraina di standard e pratiche mediche avanzate – hanno adottato numerose innovazioni tattiche e logistiche: l’allestimento a ridosso della linea di contatto di bunker chirurgici, dotati di strumenti per interventi di stabilizzazione rapida; l’uso di sistemi di guerra elettronica portatili per proteggere il personale impegnato sul campo; l’impiego, seppur limitato a causa della loro relativa affidabilità, di droni terrestri per estrarre feriti in sicurezza; e, in alcuni casi, l’integrazione di equipaggiamenti difensivi anche per il personale medico.
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Newsletter
Dove è finita l’etichetta AI
Comunicazioni dal cielo, in chiaro. Anche i cybercriminali russi non stanno tanto bene.
Leggi tutta la newsletter del 27 ottobre
Chip, ora è la Cina a ricattare gli Usa
L’Europa, ecco la sua strategia e gli investimenti in AI, poi le operazioni di influenza in Iran e le nuove puntate dello spyware all’italiana.
Leggi tutta la newsletter del 13 ottobre
Il mistero dei droni sugli aeroporti
Poi AI e militari. Fediverso e altro.
Leggi tutta la newsletter del 5 ottobre