Oggi lanciamo il terzo crowdfunding per Guerre di Rete, per la newsletter che state leggendo. per il sito Guerredirete.it e per il progetto editoriale più ampio, che include anche la produzione di ebook, le dirette online, una newsletter in inglese.
Perché un crowdfunding?
È il terzo che facciamo, il secondo aperto al pubblico, il primo dopo due anni in cui siamo andati avanti col budget che avevamo senza tornare a bussarvi alla porta.
Ora abbiamo praticamente finito i fondi, e se vogliamo continuare a pagare bene chi scrive su questo sito, a realizzare nuovi ebook come quelli che abbiamo fatto sulla AI generativa e sul fronte cyber (ebook non solo gratuiti ma scaricabili senza neanche dover lasciare un dato, una email, nulla, perché crediamo nella libera circolazione della buona informazione e detestiamo la profilazione, chiunque la faccia), a mantenere il sito, e renderlo più bello e fruibile, e magari ad aggiungere qualche altro contenuto, ebbene, in tal caso abbiamo proprio bisogno di nuovo di voi, i nostri editori.
Perché non c’è nessun grande editore in questo progetto. C’è una sorta di comitato di coordinamento, di motore tuttofare che è composto da una manciata di persone che fanno questo come volontariato e per passione. Ci sono i giornalisti che scrivono. E ci sono i lettori che sostengono il progetto, con il passaparola, gli incoraggiamenti, le condivisioni e le donazioni.
E quando partecipano ai nostri crowdfunding, diventano i nostri Editori di Rete.
Se andate sulla pagina del sito dedicata al crowdfunding, oltre che come donare, trovate tutte le spiegazioni, le ricompense (quest’anno abbiamo, tra i gadget, poster e cappellini!), e soprattutto cosa pensiamo di fare con i soldi, se arriveranno.
Come è evoluto il progetto
Qui, in questo spazio, vorrei invece aprirmi a una riflessione più personale.
Era l’estate-settembre 2018 quando, mentre lasciavo il giornalismo da professionista, lanciavo una newsletter, questa newsletter (in altra forma, altre piattaforme, ma era Guerre di Rete).
Quindi sono 7 anni di newsletter. Scusatemi se mi dico da sola che è un’eternità, ma lo è, perché so bene cosa significhi farla. Quante ore, ritagli di tempo, capacità di concentrazione, pianificazione e organizzazione si debbano spremere fuori per farla per 7 anni mentre nella vita fai altro. Certo, qualche settimana capita che salti, perché essendo rimasta legata alla mia firma, la vita inevitabilmente è complicata. Sicuramente la stessa newsletter è mutata nel tempo, risentendo di periodi in cui avevo più spazi, energie, minuti ed altri in cui ne avevo di meno.
Ma il punto è che questa newsletter nel 2022 è diventata un progetto più grande, grazie in primis agli amici di Cyber Saiyan, a Giovanni (Mellini), a Gerardo (Di Giacomo), a Patrizio (Tufarolo) e ad altri che in tempi diversi si sono avvicinati.
Ora nel gruppo di coordinamento ci sono anche giornalisti bravissimi come Andrea Signorelli e Sonia Montegiove. E a scrivere ci sono una trentina di giornaliste e giornalisti (tra antiche amicizie e nuove scoperte) che sono davvero il meglio dell’informazione italiana su questi temi. E sono quasi tutti qua, li trovate, li leggete sul sito.
E questo percorso che da individuale è divenuto collettivo è l’aspetto più importante. Perché l’informazione riesce meglio se c’è una squadra. E riesce ancora meglio se c’è una comunità.
Oggi proviamo ancora una volta a fare comunità. E la comunità siete voi. Per cui se ci credete, vi aspettiamo.