Il team di Cyber Threat Intelligence di D3Lab ha rilevato una nuova e insidiosa campagna di phishing via SMS (smishing) che sfrutta il nome dell’Agenzia delle Entrate per indurre gli utenti a fornire dati personali e, soprattutto, le credenziali di accesso ai propri wallet di criptovalute.
Gli utenti ricevono un SMS con il seguente testo:
“Abbiamo rilevato valute virtuali a Lei riconducibili. La normativa vigente ne impone la dichiarazione entro il 30/09/2025 agenziaentrate-dichiarazione[.]com”
Il link contenuto nel messaggio rimanda a un dominio recentemente registrato (agenziaentrate-dichiarazione[.]com), non riconducibile all’Agenzia delle Entrate, ma gestito da attori criminali.
In diversi casi il mittente non compare come “Agenzia Entrate”, bensì come:
Questo comportamento evidenzia tecniche di spoofing del mittente per aumentare la credibilità del messaggio.
Seguendo il link, l’utente accede a un portale che replica graficamente il sito dell’Agenzia delle Entrate. La pagina è strutturata in sei step, simulando una procedura ufficiale di dichiarazione telematica.
Il sito richiede progressivamente:
Nell’ultima fase viene richiesto di collegare il proprio wallet o, peggio ancora, inserire la seed phrase di recupero. In questo modo i criminali ottengono accesso diretto ai fondi dell’utente.
Questa campagna dimostra come il phishing si stia adattando alle nuove realtà finanziarie e fiscali, sfruttando il tema delle criptovalute per colpire gli utenti. D3Lab continuerà a monitorare e segnalare simili minacce per aiutare cittadini e aziende a difendersi.