Nov 20, 2024 Attacchi, Hacking, In evidenza, Minacce, News, RSS
Una campagna di spionaggio a opera di hacker cinesi ha colpito tra le più grandi aziende di telecomunicazioni statunitensi, tra le quali Verizon, Lumen Technologies, AT&T e T-Mobile. Proprio quest’ultima compagnia ha confermato di recente di essere stata una delle vittime del grave data breach.
A riportarlo è stato il Wall Street Journal: un referente della compagnia ha confermato il coinvolgimento alla testata, chiarendo però che “i sistemi e i dati T-Mobile non sono stati impattati in maniera significativa e non abbiamo prove che ci siano impatti sulle informazioni dei consumatori“.
In un avviso congiunto pubblicato pochi giorni fa, il governo statunitense e l’FBI avevano rivelato la scoperta della campagna di spionaggio a opera di gruppi affiliati al governo cinese. Stando alla comunicazione, il gruppo di cybercriminali ha sottratto dati riguardo alle chiamate dei consumatori e compromesso le comunicazioni private di alcune figure legate ad attività politiche e governative; inoltre, il gruppo è anche riuscito a copiare alcune informazioni oggetto di richieste delle forze dell’ordine statunitensi, effettuate tramite ordini giudiziari.
Stando alle informazioni raccolte finora, il gruppo responsabile dell’attacco sarebbe Salt Typhoon. La campagna andrebbe avanti da mesi, almeno otto, e, visto il raggio d’azione e le informazioni compromesse, il security breach appare di proporzioni catastrofiche.
Il The Wall Street Journal riporta che il gruppo ha usato tecniche sofisticate per ottenere l’accesso all’infrastruttura delle vittime. La gang avrebbe usato alcune vulnerabilità presenti nei router Cisco e, secondo le forze dell’ordine, il gruppo avrebbe anche fatto uso dell’intelligenza artificiale per eseguire gli attacchi su scala.
Il data breach ha colpito anche compagnie di telecomunicazioni al di fuori degli Stati Uniti. Al momento non sono stati rivelati i nomi di queste vittime, ma si tratta di realtà di Paesi che collaborano da vicino con l’intelligence americana.
È ormai più di un mese che le autorità statunitensi stanno lavorando per comprendere meglio gli impatti reali della campagna e contrastarla. John Moolenaar, presidente repubblicano della House Select Committee on China, e Raja Krishnamoorthi, democratica del pannello, hanno sottolineato la gravità della situazione: “Stiamo affrontando un cyberattaccante come non ne abbiamo mai affrontati prima. Sarebbe impossibile sovrastimare le conseguenze di qualsiasi breach di questo tipo“.