Niente sospensione per Piracy Shield, il punto di vista di Giomi
2024-11-7 00:0:32 Author: www.securityinfo.it(查看原文) 阅读量:7 收藏

Niente sospensione per Piracy Shield, il punto di vista di Giomi

Nov 06, 2024 News, Scenario


Niente sospensione per Piracy Shield nonostante i problemi legati alle segnalazioni errate da parte di Dazn. Segnalazioni che nella giornata di sabato 19 ottobre hanno impedito agli utenti di accedere a Google Drive per quasi 6 ore.

Piracy Shield è la piattaforma ufficiale anti pirateria: blocca entro 30 minuti dalla segnalazione gli IP ritenuti responsabili di diffondere illegalmente contenuti sportivi. A quanto pare non è la prima volta che Piracy Shield e i suoi segnalatori accreditati sbagliano, causando problemi. Il meccanismo di blocco degli Ip non funziona come dovrebbe.

Dazn se l’è cavata con una diffida ufficiale da parte dell’Autorità Garante delle comunicazioni (Agcom). La commissaria Elisa Giomi ha anche proposto, col supporto del Movimento 5 Stelle, di sospendere la piattaforma per ripensarla e migliorarla, ma nessun altro all’interno della Commissione competente avrebbe appoggiato la sospensione per Piracy Shield.

sospensione piraty shield

Perché proporre una sospensione per Piracy Shield

In una nota su Linkedin Giomi, che ha comunque votato per la diffida a Dazn, ha spiegato le ragioni della proposta dei 5 Stelle.  Piracy Shield, per come è oggi, comporterebbe dei rischi non sostenibili sia per le aziende sia per gli utenti.

«Avevo proposto di sospendere perlomeno temporaneamente l’attività della piattaforma Piracy Shield, oggetto di numerosi malfunzionamenti nei mesi passati e sabato 19 di nuovo al centro delle polemiche– scrive Giomi –. A dirla tutta ho preso le distanze dall’iniziativa fin dal suo esordio quasi due anni fa, tra le reazioni spesso virulente dei colleghi, esprimendo voto contrario in tutti i passaggi».

elisa-giomi

Elisa Giomi commissaria Agcom

Troppi problemi

Giomi ha sottolineato di essere contraria alla piattaforma fin dai suoi esordi, per diversi motivi. Primo il fatto che la piattaforma sia stata donata all’Autorità dalla Lega Calcio (tra i pochi soggetti che possono fare segnalazioni legittime), secondo i tempi a dir poco veloci di adozione, terzo la scarsa trasparenza nella scelta dei consulenti che hanno valutato l’efficacia e la bontà dell’iniziativa.

Da ultimo pesano i continui problemi nel funzionamento di Piracy Shield e la frequente fuga di notizie sensibili sui procedimenti in corso.

L’evoluzione di Piracy Shield

Donata ad Agcom dalla Serie A e sviluppata da Sp Tech, Piracy Shield da febbraio 2024 ha disabilitato oltre 7000 Ipv4 e circa 25.000 fully qualified domain name, cioè nomi di dominio non ambigui. 

La diffida del Garante a Dazn rappresenta soprattutto una forma di tutela contro eventuali ricorsi di Google. Al colosso, Agcom ha suggerito di iscriversi a Piracy Shield per accreditarsi ufficialmente. Con il Decreto Legge Omnibus, che ha potenziato Piracy Shield e inasprito le pene, per gli operatori di rete che non segnalano il sospetto di attività illecite online è previsto addirittura il carcere.

Sembra che, oggi come oggi, per evitare che un sito finisca per errore tra quelli bloccati dalla piattaforma sia necessario iscriversi nella white list. Un processo che non è aperto a tutti e che data la vastità della Rete sembra impossibile da portare a termine.



Altro in questa categoria


文章来源: https://www.securityinfo.it/2024/11/06/niente-sospensione-per-piracy-shield-il-punto-di-vista-di-giomi/
如有侵权请联系:admin#unsafe.sh