Nov 16, 2023 Hacking, In evidenza, News
AlphaLock, un gruppo cybercriminale russo scoperto lo scorso anno, sta vendendo corsi di penetration testing online per formare nuovi hacker.
L’addestramento si divide in due fasi: la prima si chiama “Bazooka Code Pentest Training” e consiste nell’apprendimento vero e proprio tramite lezioni online con pen tester esperti; in seguito, gli hacker appena formati entrano a far parte dell’ “ALPentest Hacking Marketplace”, una piattaforma dove gli attaccanti possono acquistare i servizi di pentesting.
Secondo quanto riportato da BleepingComputer, il gruppo afferma che “Il PenTesting è il futuro” e in due mesi ha addestrato numerosi hacker. AlphaLock ha creato un canale Telegram per pubblicizzare i suoi corsi che ora è diventato privato.
Il gruppo ha subito voluto mettere in chiaro che la propria attività consiste semplicemente addestrare nuovi pentester. Il problema non sta nei corsi erogati, ma nella creazione di un mercato di penetration tester che aiutano altri gruppi di attaccanti e generano profitto per AlphaLock.
Il corso di pentesting costa 185 dollari, una spesa irrisoria secondo il gruppo considerando i (potenziali) guadagni derivanti dall’attività sul web. “Il carder medio, nel peggiore dei casi, guadagna da 1.000 dollari al mese; non parlo nemmeno di reti e lavori consolidati” scrive AlphaLock per pubblicizzare Bazooka Code.
“Siamo preparando la prima piattaforma al mondo dove un cliente può monitorare online il processo di implementazione del pentester e la risoluzione dei problemi del cliente usando una chiave cifrata” si legge nella presentazione del corso. Nel marketplace, attualmente in versione beta, gli attaccanti possono condividere una lista di obiettivi su cui effettuare “pentesting” e i nuovi hacker possono prendersi in carico l’attività, colpire le compagnie, portare le prove del successo dell’attacco e ricevere il compenso.
AlphaLock sta creando una sorta di pipeline di talenti, monetizzando le attività. Come sottolinea BleepingComputer, ciò potrebbe essere anche un’indicazione di una generale carenza di competenze nel mondo del cybercrimine; per questo, il gruppo sta cercando di sopperire alle mancanze formando nuovi hacker.
Di recente AlphaLock ha attirato troppa attenzione e si è vista costretta a spostare la sua offerta da Telegram a Matrix, un’altra applicazione di messaggistica decentralizzata. Nel frattempo sembra che il suo “esercito” stia continuando a crescere, favorendo ulteriormente la democratizzazione del cybercrimine.