Set 28, 2023 Attacchi, In evidenza, News, Phishing, RSS
ZeroFont, una tecnica di phishing già ampiamente utilizzata in passato, è tornata in una veste rinnovata per colpire nuove vittime; a scoprirlo è stato Jan Kopriva, un esperto di sicurezza informatica.
La tecnica, spiega Kopriva, esiste dal 2018 e consiste nell’inserire delle parole con dimensione zero in mezzo al testo delle email per ostacolare le attività dei tool automatici di analisi del testo, eludendo i controlli. In questa nuova serie di attacchi, però, la tecnica è stata utilizzata con uno scopo un po’ diverso, ovvero far sì che il messaggio risultasse credibile per il destinatario.
Il ricercatore ha ricevuto una email che conteneva un testo palesemente falso, ma ha notato che nella barra laterale del client di posta, dove viene visualizzata la lista di email ricevute, l’anteprima del messaggio era del tutto diversa dal suo contenuto.
Invece delle frasi iniziali dell’email, la quale proponeva un’offerta di lavoro, l’anteprima laterale riportava “Scanned and secured by Isc Advanced Threat Protection (APT)”. Analizzando il codice HTML del corpo dell’email, Kopriva ha trovato il testo dell’anteprima all’inizio del messaggio, ma con dimensione di zero pixel, oltre che trasparente e con visibilità nascosta.
A quanto pare, il client di posta mostra nell’anteprima il testo presente all’inizio del messaggio, indipendentemente dal suo stile. Il client in questione era Outlook, ma è molto probabile che anche gli altri si comportino in questo modo.
Si tratta di una tecnica molto semplice, ma un utente poco attento o poco esperto potrebbe prendere per buono il messaggio di sicurezza letto nell’anteprima e considerare la mail affidabile.
Vista la presenza di questa nuova tecnica di phishing, rinnoviamo il consiglio di controllare sempre attentamente le email, analizzando il contenuto e il mittente. In caso di dubbi è opportuno contattare il presunto mittente per confermare o smentire la veridicità dell’email, senza cliccare su alcun link o scaricare allegati.